DEEP PURPLE IN CONCERTO
Sabato 10 novembre - ore 21 – PALABAM di Mantova
Continuano i grandi concerti del Mantova Live, la tradizionale rassegna di concerti di prestigio organizzata da Mantova.com e l’associazione Amica, in collaborazione con il Comune di Mantova.Sabato 10 novembre si esibiranno i Deep Purple al Palabam (ore 21).
Infoline tel 0376 224599- Fax 0376 366111
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Torna in Italia il ''Rapture of the Deep - Europe 2007 Tour'' della band che oggi vive una seconda giovinezza. Ian Gillan, voce, Ian Paice, alla batteria e Roger Glover, al basso sono accompagnati da Steve Morse, alla chitarra e dal funambolico Don Airey, alle tastiere. Nel live non mancheranno i brani diventati leggendari, quando ancora echeggiavano i riff della chitarra di Ritchie Blackmore: Black Night, Hush, Woman from Tokyo e Smoke on the Water. E’ loro il live probabilmente più famoso di questo genere musicale, il “Made in Japan”.Che si traduce in un doppio album dal vivo, dalla qualità artistica eccezionale e vero riferimento della storia del rock. Una generazione intera accorre ad ascoltarli. La band si esibisce senza risparmiarsi sui plachi di tutto il mondo. E’ il 1968 quando Rod Evans, Nick Simper, Jon Lord, Ritchie Blackmore e Ian Paice debuttano con "Shades of Deep Purple". Il vero successo arriva, però, con “Deep Purple in Rock”, uscito nel 1970. E’ il primo lavoro di sperimentazione che segna il passaggio al rock molto duro, sullo stile dei Led Zeppelin, voluto e inseguito da Blackmore e Glover. E’ la corsa vera e propria all’hard rock, ai giri di blues riprodotti nei singoli “Speed King”, Child in Time” e “Black Night”. L’anno successivo la conferma arriva con “Fireball”, mentre è il 1972 quando il singolo, il classico del rock, “Smoke on the water” (ispirato all'incendio del Casino di Montreux che distrusse l'intera strumentazione di Frank Zappa e i The Mothers of Invention) proietta ai vertici delle classifiche l’album “Machine Head”. Negli anni successivi al tour mondiale “Made inJapan”, in cui il gruppo spende molte energie, si consumano litigi, abbandoni, sostituzioni e album che non eguagliano i successi precedenti. “Who Do We Think We Are” (che esce nel 1973) si rivela un album deludente, tanto che Ian Gillan lascia il gruppo per intraprendere la carriera solista. E’ rimpiazzato da David Coverdale. Nel 1974 ad andarsene è Glover. Al suo posto entra nella band Glenn Hughes. Anche Ritchie Blackmore lascia il gruppo per dar vita ai Rainbow. Il nuovo chitarrista Tommy Bolin, morirà di overdose nel 1976. E’ l’anno del declino dei Deep Purple e il loro scioglimento.I musicisti maturano esperienze in altri gruppi, fino a ritrovarsi, nel 1984, per dar vita alla “Mark 2 line-up” per la realizzazione di “Perfect Strangers”, premiato da critica e pubblico.E’ il settembre del 1999 quando i Purple, con Steve Morse alla chitarra, ritornano alla Royal Albert Hall di Londra per incidere nuovamente con l'orchestra sinfonica quel capolavoro uscito circa trent'anni fa.